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ALOE VERA GEL 1:1

Codice: 000184

8,95
Formato

NOME BOTANICO Aloe barbadensis Miller

FAMIGLIA BOTANICA Liliaceae

PARTE DELLA PIANTA IMPIEGATA Foglie

TITOLO Polisaccaridi (solidi insolubili in metanolo): 2000-4500 mg/l Aloina, Aloe-emodina, Emodina, Dantrone < 1 ppm (HPLC)

pH 3,5-4,0

NOME INCI Aloe Barbadensis Leaf Juice

NATURA DEL PRODOTTO Vegetale

DESCRIZIONE Il prodotto è realizzato utilizzando la parte centrale del gel ricavato dalla foglia della pianta Aloe barbadensis Miller. Il gel viene delicatamente trattato, la polpa viene tolta e stabilizzata. Il prodotto è puro succo, non concentrato (1:1)

CONSERVANTI Potassio sorbato 0,1%, sodio benzoato 0,1%

ANTIOSSIDANTI Acido ascorbico 0,01%

ADDITIVI Correttore di acidità: acido citrico

ALLERGENI Esente da allergeni alimentari (Reg. 1169/2011/UE, Alleg. II); Senza glutine (< 20 ppm) ai sensi del Reg. 41/2009/CE; Esente da allergeni cosmetici (Dir. 2003/15/CE e succ. modifiche); Esente da lattice

CONSERVAZIONE Conservare in contenitori ben chiusi, in luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce. Dopo l'apertura, conservare il prodotto in frigorifero (3-5°C).

STABILITA' L'Aloe vera gel essendo un succo naturale, può leggermente variare di colore. Inoltre con il passare del tempo possono depositarsi sul fondo delle piccole particelle di fibra

PROPRIETA' L'Aloe possiede proprietà curative interessanti a livello cutaneo, soprattutto sotto forma di gel. Questa attività protettiva cutanea è dovuta alla notevole ricchezza in acqua del gel di Aloe, che esercita quindi azione idratante, isolante ed emolliente, ma è legata anche all'azione anti-infiammatoria dei polisaccaridi di cui questa pianta è assai ricca. L'Aloe vera sotto forma di gel applicato sulla pelle esplica un effetto cicatrizzante: stimola la formazione di fibroblasti e di tessuto connettivo, promuovendo così la riparazione delle ferite. Inoltre, sembra che l'Aloe stimoli la crescita di epidermide e il processo di riparazione, presumibilmente grazie ai suoi polisaccaridi. Diverse ricerche hanno dimostrato l'attività dell'Aloe su molti comuni batteri e funghi patogeni della pelle, dunque il suo potere antisettico. Grazie alla sua peculiare composizione, il gel risulta particolarmente utile nel favorire il drenaggio delle sostanze tossiche e nel coadiuvare i processi fisiologici preposti alla loro eliminazione; assunto per via orale, dunque, esplica un'azione detossificante e depurativa, oltre che antiossidante, gastroprotettiva e immunomodulante

BIBLIOGRAFIA Il potere delle piante medicinali - Murray, N.D.; www.fitoterapia.in; Il valore dell'Aloe - A.Menghini, S.Fulceri, E.Boncompagni, G.Occhionero

NOTE Conforme al Reg. UE 468/2021;  Esente da OGM (Reg. 1829-1830/2003/CE); Non trattato con radiazioni ionizzanti (Dir. 1999/2/CE e Dir. 1999/3/CE); Non trattato con ossido di etilene; Non contiene sostanze classificate C.M.R. (Reg. 1223/2009/CE); Non contiene nanomateriali (Reg. 1223/2009/CE); Non testato sugli animali (Reg. 1223/2009/CE); Non contiene derivati di origine animale;  Esente dal rischio BSE/TSE; La composizione non contiene alcool.

Ricette in cui è presente

Troverai qui di seguito le ricette in cui è presente il seguente prodotto

Pelle del viso lucida e grassa? Ci pensa l’Aloe Vera!

Igiene

Un’eccessiva produzione di sebo può rendere la tua pelle unta e lucida con la successiva comparsa di impurità cutanee come i brufoli e i punti neri. Per una pelle rigenerata e sempre luminosa, prova con la preparazione di questo detergente viso a base di Aloe vera, particolarmente ricca di principi attivi purificanti che grazie alla sua azione idratante e antibatterica risulta ideale per la cura quotidiana di pelli miste e grasse.

Per 100 g di detergente ti servono:

Aloe vera gel 5 g
Detergente universale Giotto 95 g

Kit per la preparazione:

Bilancia
Becher
Bacchetta di vetro

Preparazione:

Disperdi nel detergente universale l’aloe vera gel e miscela con la bacchetta di vetro fino ad omogeneità.

Lo sai che?

L’aloe è riconosciuta per il suo potere idratante e per la sua capacità di favorire la cicatrizzazione dell’epidermide, è infatti spesso utilizzata per aiutare la guarigione delle piccole ferite. Le sue proprietà antinfiammatorie la rendono un ingrediente naturale perfetto per il trattamento delle pelli grasse ma anche per quelle a tendenza acneica, poiché in grado di eliminare le impurità e ridurre notevolmente la produzione di sebo.

Un consiglio:

Utilizza il detergente nell’igiene quotidiana del tuo viso, massaggiando e risciacquando con cura. Se vuoi rendere il tuo detergente più adatto al trattamento delle pelli impure, ti consigliamo di sostituire l’aloe vera con l’estratto glicolico di bardana (rispettando la stessa quantità pari a 5 g) poiché ricco di preziosi attivi dalle proprietà purificanti e astringenti.

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Spray rinfrescante fai-da-te al mentolo

Cura

Cosa c’è di meglio di uno spray rinfrescante per dare un po’ di sollievo alla tua pelle durante le giornate estive più calde? Eccoti la ricetta per realizzare questo toccasana rivitalizzante che potrai portare sempre in borsa con te per una sensazione immediata di benessere!

Per 100 g di spray ti servono:

Acqua altamente depurata (oppure Acqua di Calendula, lenitiva) 91 g
Glicerolo vegetale 2 g
Aloe vera Gel 1:1 3 g
Pantenolo 0,5 g
Mentolo 2 g
Alcool puro 96% poche gocce
Menta Piperita Olio essenziale 0,3 g
Caldistat DB 0,6 g

Kit per la preparazione:

Bilancia
Spatola
Becher
Bacchetta di vetro

Preparazione:

Aggiungi all'acqua il glicerolo, il gel di aloe e il pantenolo, mescolando; a parte sciogli il mentolo in un po' di alcool. Aggiungi al mentolo l'olio essenziale di menta e il conservante Caldistat DB. Poi versa il tutto nella soluzione acquosa.

Lo sai che?

L’acqua rinfrescante può essere un ottimo alleato anche in caso di colpo di sonno.

Un consiglio:

Usalo anche per dare sollievo a gambe e piedi affaticati per riattivare la circolazione. Può essere nebulizzato anche sulle calze.

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Gel pre-rasatura con Aloe e Calendula

Capelli e barba

La cura pre-barba è fondamentale per preparare la pelle all’azione del rasoio. L’utilizzo di un gel specifico permetterà di ammorbidire e sollevare i peli facilitando la rasatura e, in questo modo, limitando anche possibili irritazione e dolore.

Per 100 g di gel ti servono:

Aloe vera Gel 5 g (circa 1 cucchiaino)
Estratto glicolico di Calendula 5 g (circa 1 cucchiaino)
Bisabololo Alfa 0,5 g (circa 10 gocce)
Gomma xantana 0,3 g (circa una punta di cucchiaino)
Mentolo naturale 0,05 g (circa una punta di cucchiaino)
Alcool puro 96% 5 ml (circa 1 cucchiaino)
Acqua altamente depurata 84 ml (circa 5 cucchiai e 1/2)

Kit per la Preparazione:

Becher
Bacchetta di vetro
Bilancia
Flacone con apertura flip-top

Preparazione:

Poni in un becher di vetro l’Acqua altamente depurata, l’Estratto di Calendula e l’Aloe vera, mescola e riscalda a 70°. A composto omogeneo, aggiungi la Gomma Xantana: ti servirà per dare consistenza al gel. A parte, in un altro becher, sciogli il Mentolo (rinfrescante) e il Bisabololo (emolliente e protettivo) in pochi ml di alcool, mescolando con la bacchetta di vetro. Una volta che il gel di Aloe e Calendula si è raffreddato, unisci le due soluzioni e mescola, fino ad ottenere un composto omogeneo. Trasferisci il gel nel flacone e chiudilo correttamente.

Lo sai che?

I fiori di calendula sono particolarmente ricchi di flavonoidi, dalle funzionalità emollienti, lenitive e idratanti. Per questo i prodotti a base di calendula sono ideali per chi soffre di pelle secca, screpolature o pelle delicate e facilmente arrossabili.

Un consiglio:

Inumidisci il viso con acqua tiepida prima di applicare il gel. Quindi, applica massaggiando il viso con movimenti circolari e in contropelo e non risciacquare prima dell’attività di rasatura.

 

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Aloe vera gel: un prezioso elisir di bellezza da portare sempre con te!

Corpo

L’aloe vera è una pianta medicinale utilizzata sin dall’antichità per le sue proprietà antinfiammatorie e rigeneranti. La sua capacità di contrastare l’invecchiamento cutaneo grazie alla presenza di antiossidanti e di lenire la pelle in caso di irritazioni o arrossamenti, la rendono un elisir di bellezza particolarmente utilizzato nel campo della cosmesi.
Inizia a preparare il tuo gel di aloe vera e siamo pronti a scommettere che già dopo le prime applicazioni non ne potrai più fare a meno!

Per 100 g di gel ti servono:

Aloe vera gel 98 g
Gomma xantano 2 g          

Kit per la preparazione:

Bilancia
Spatola
Becher
Bacchetta di vetro

Preparazione:

Aggiungi piano piano il gelificante (gomma xantano) all’aloe vera gel liquido e lascia rigonfiare, rimescolando di tanto in tanto.

Lo sai che?

L’aloe vera è un vero e proprio concentrato di natura dalle mille proprietà benefiche. Il suo potere lenitivo ed emolliente lo rende il perfetto rimedio fai-da-te per rinfrescare la pelle dopo l’esposizione solare o per alleviare il rossore dovuto alle punture di insetto. Grazie alla sua azione decongestionante può essere anche utilizzato per dare sollievo alla zona del contorno occhi e attenuare le borse e le occhiaie.

Un consiglio:

Grazie alla sua azione rivitalizzante ed idratante può essere utilizzata sul viso, mani e corpo. Se utilizzata con costanza ti aiuterà a rendere la tua pelle più morbida e tonica.

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Ricordi d'estate: crema leggera con malva e pesca

Corpo

Non vuoi passare alle ricche creme autunnali ma non puoi rinunciare al nutrimento. E allora? Ci pensiamo noi con una crema leggera ma nutriente, adatta soprattutto per le "over30". 

Una formula delicata che contiene l'acqua di malva (emolliente e lenitiva) e l'olio di nocciolo di pesca (molto leggero ma dalle grandi proprietà antiossidanti).


Ti servono: 

Acqua di Malva (o Acqua altamente depurata) 70,5 g 
Olivem 1000 5 g 
Olio di Nocciolo di Pesca 6 g 
Burro di Karitè 3 g 
Vitamina E 0,5 
Aloe vera Gel 12 g 
Estratto glicolico di Malva 2 g 
Microcare DB 0,6 g 
- Oli essenziali (es. Lavanda e Geranio oppure Arancio Dolce e Ylang-Ylang) 10 gocce 

Kit per la preparazione:

Bilancia

Spatola

Becher 

Bacchetta di vetro 

Preparazione:

Sciogli a bagnomaria il burro di karitè, l’emulsionante e l’acqua di malva mescolando energicamente. Incorpora la vitamina E, gli oli e il conservante "bio" Microcare. Poi ingloba l’aloe vera continuando a miscelare fino ad omogeneità e versa il tutto nella soluzione acquosa.

Lo sai che?  

In cosmetica, la malva viene utilizzata anche per avere un sorriso smagliante: già gli antichi infatti strofinavano le foglie di questa pianta sui denti per sbiancarli.

Un consiglio:

L'Acqua di Malva è l'ideale anche per il post-tintarella. Il composto che otterrai, inoltre, serve per prevenire la comparsa di rughe, ma è ottimo anche contro i brufoli, l’acne, gli eczemi e altre malattie infiammatorie della pelle. 

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Mani sempre vellutate con l’Aloe vera

Mani

Spesso a causa degli agenti esterni e dell’utilizzo di prodotti particolarmente aggressivi, le tue mani rischiano di diventare troppo secche e screpolate. Per ripristinare la barriera protettiva cutanea, è perciò necessario utilizzare una crema nutriente che le renda morbide e protette.
E allora cosa aspetti? Prepara questa crema idratante che ti suggeriamo! Grazie alla sua speciale formula arricchita con aloe vera, diventerà un ottimo alleato di bellezza per le tue mani.

Per 100 g di crema ti servono:

Estratto liposolubile di iperico 4 g
Aloe vera gel 6 g
Tocoferolo liquido (Vitamina E acetato) 2 g
Crema base anfifila Caravaggio 88 g

Kit per la preparazione:

Bilancia
Spatola
Becher
Bacchetta di vetro

Preparazione:

Disperdi nella crema base l’olio di iperico e la vitamina E e miscela, successivamente ingloba l’aloe vera gel e continua a miscelare fino ad omogeneità.

Lo sai che?

L’olio di iperico è ottenuto dalla macerazione dei fiori di iperico, un’erba conosciuta anche come erba di San Giovanni poiché il giorno della sua raccolta coincide con il giorno dedicato a questo santo, ovvero il 24 Giugno. Grazie alle sue proprietà cicatrizzanti ed emollienti, risulta particolarmente efficace in caso di eritemi solari o ustioni.

Un consiglio:

Applica la crema mani dopo la detersione e ogni qual volta che hai bisogno di sentirle morbide ed idratate. Questa crema si assorbe velocemente ed è adatta anche alle pelli più sensibili poiché priva di profumo.

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Siero antirughe all’aloe vera

Viso

Il motivo per cui il gel di aloe vera è uno dei rimedi più efficaci per prevenire e contrastare la comparsa di rughe è da ricercare nella sua complessa composizione di principi attivi. Tra i più noti, rivestono particolare importanza gli agenti antiossidanti e antinvecchiamento cellulare. Per questo abbiamo pensato di suggerirti la preparazione di un siero antirughe da utilizzare durante il giorno nella tua skincare quotidiana.

Per 100 g di siero ti servono:

Aloe vera gel 1:1 60 g
Sodio ialuronato 1% 39 g
Sepigel 305 1 g

Kit per la preparazione:

Bilancia
Spatola
Becher
Bacchetta di vetro

Preparazione:

Pesa i componenti e miscela l’aloe vera con il sodio ialuronato. Aggiungi il sepigel e miscela fino ad omogeneità.

Lo sai che?

L’aloe vera ha la capacità di migliorare l’elasticità dei tessuti grazie alla prolina contenuta al suo interno, un amminoacido costituente del collagene.

Un consiglio:

Utilizza il siero di giorno dopo aver deterso accuratamente il viso e aver applicato la crema idratante. Insisti localmente sulle imperfezioni per un risultato ottimale.

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Perché autoprodurre cosmetici?

Benessere, tempo per te stessa, economia e tutte le altre ragioni per cui è arrivato il momento di iniziare La cosmesi ha, da sempre, avuto un ruolo fondamentale nella cura della persona. L’uso di unguenti per la detersione o di sostanze utilizzate al solo scopo ornamentale e decorativo sulla pelle è attestato sin dalla preistoria. È l’etimologia stessa della parola a suggerirci che ‘cosmetica’ non è mero esercizio di vanità ma ha origini molto più profonde. Il termine viene dal greco kósmos che significa ‘ordine’ e che, in antitesi a ‘caos’, sta alla base dell’universo.  Quello che alla Make It Lab abbiamo in mente è una piccola rivoluzione culturale intorno al concetto di cosmetica, in particolar modo di ‘cosmetica fai da te’ che, per noi, significa far riavvicinare le donne (ma anche gli uomini!) al benessere, alla cura, al significato più puro del termine e, quindi, a se stesse.  Perché cosmetica fai da te dovrebbe star a significare questo? Innanzitutto, perché autoprodurre i prodotti per la cura del proprio corpo è un atto di consapevolezza, oltre che di benessere.  Autoprodurre un cosmetico significa sapere esattamente cosa c’è dentro.  Nutriresti il tuo organismo con dei cibi non genuini? Quello che applichiamo sulla nostra pelle viene assorbito dal nostro corpo al pari di quello che mangiamo.  L’azienda cosmetica, nella produzione, risponde anche a esigenze di marketing, utilizzando ingredienti finalizzati esclusivamente a migliorare l’aspetto del cosmetico ma che non hanno nulla a che vedere con l’efficacia, la qualità o la sicurezza del prodotto stesso.   Perché rispetterai l’ambiente. Riutilizzare i contenitori, i barattoli, i flaconi vuol dire evitare la produzione di plastica, vetro e altre sostanze, eliminare inutili sprechi e non produrre nuovi rifiuti. Tutti comportamenti, questi, poco ragionevoli che hanno condotto a uno dei maggiori disastri da cui oggi è afflitta l’umanità: l’inquinamento ambientale. Il riuso è un modo per contribuire a rendere il mondo un posto migliore, cominciando dal nostro micro-cosmo. Vuol dire essere artefici di un piccolo cambiamento in positivo che, a lungo termine, risulterà assolutamente impattante per il nostro pianeta. Ti sembra poco?  Perché ritagliare del tempo di svago e divertimento per se stessi è importante. E l’autoproduzione cosmetica potrebbe divenire un tuo personale rituale per stare bene con te, superare lo stress e migliorare la tua vita.  Perché risparmierai. Realizzare i tuoi prodotti di cosmetica e bellezza ti permetterà di contenere notevolmente i costi, rispetto ad acquistare i prodotti in commercio, senza rinunciare alla qualità  del prodotto finito, né alla sua efficacia.  Perché puoi raggiungere un grado di personalizzazione che nessun prodotto della grande distribuzione potrebbe mai garantirti. Quale industria, per quanto conduca ricerche di mercato sempre più mirate, potrebbe conoscere le fragranze, gli oli, le essenze e persino la consistenza della crema che prediligi?  Nella creazione del tuo cosmetico puoi evitare l’uso di quelle sostanze che ti provocano allergie, eruzioni o che, semplicemente, non ti piacciono. Un cosmetico ‘fai da te’ non è semplicemente fatto da te, ma è fatto per te.  Perché potresti stupirti nello scoprire che la produzione fai da te di cosmetici, se eseguita seguendo le linee guida, non è affatto un’operazione che richiede conoscenze complesse e che può essere effettuata solo da esperti. Anzi, potrai imparare, divertendoti, come coniugare passione e tecnica.  La cosmesi rimarrà un’arte anche se eseguita nel tuo personale laboratorio, a casa tua.  Perché ogni processo creativo è, in fondo, un atto d’amore.  Non sottovalutare l’incredibile portata terapeutica, i benefici e anche l’enorme soddisfazione a cui porta realizzare qualcosa con le proprie mani. Il lavoro artigianale è un percorso formativo dal forte potere riconciliante con se stessi e con gli altri. In questo senso, la realizzazione del tuo prodotto di benessere sarà essa stessa parte del tuo percorso di benessere.  Se etica, eco-sostenibilità, economia e tutte le altre ragioni elencate non ti sembrano motivazioni sufficientemente convincenti per iniziare questo percorso, quello che vogliamo tu sappia è che la cosmetica fai da te è una vera e propria filosofia di vita che ti porta a indagare e tradurre il tuo modo personale, soggettivo, unico di guardare il mondo, di apprezzare le cose, di riavvicinarti alla vera bellezza e di essere l’artefice di un cambiamento. Quel cambiamento, quella piccola rivoluzione di cui abbiamo parlato all’inizio, non può che partire da qui. Da te.    Il team Make it Lab.

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Produzione di cosmetici fai da te: le linee guida

La cosmetica fai da te è appassionante. Tuttavia, ci sono alcune cose che devi sapere prima di iniziare la tua ‘avventura’ nel mondo dell’autoproduzione di prodotti di cura e bellezza.   Se da una parte è vero che non occorrono conoscenze tecniche complesse, dall’altra, ricorda che stai preparando un cosmetico per te, per il tuo corpo, o per quello di qualcuno che ami: non si può essere approssimativi quando in gioco c’è il benessere della persona.    Ecco perché abbiamo preparato per te una piccola ‘guida pratica’ di quello che ti occorre per intraprendere questa attività gratificante e divertente.   1. CREARE NON SIGNIFICA IMPROVVISARE - La prima cosa in assoluto che ti occorre per approcciarti a questo mondo è pazienza. Per la corretta preparazione del tuo prodotto, sul nostro sito troverai ricette e video tutorial estremamente chiari. Ti chiediamo di seguire puntualmente tutti i passaggi, di non modificare i dosaggi e di rispettare i tempi di preparazione. Se ti manca un ingrediente e non sei sicuro di come effettuare una sostituzione, puoi chiedere consiglio al team di esperti makeitlab al nostro indirizzo info@makeitlab.eu. Puoi rivolgerti a noi anche per consigli, domande o per conoscere la disponibilità di altre materie prime. Sperimentare va bene ma non confonderlo con l’improvvisazione. 2. STEP BY STEP - Potresti partire dalle ricette più semplici, per arrivare, via via che acquisterai padronanza del ‘mestiere’, a quelle più elaborate.  3. CONOSCERE E’ ESSERE A META’ DEL LAVORO - Ti occorre una conoscenza base delle materie prime che utilizzerai. Sul nostro sito, è presente una scheda tecnica dettagliata di ogni componente. Leggerle prima di iniziare la tua attività di laboratorio ti permetterà di comprendere usi corretti, controindicazioni, dosi consigliate, eventuali incompatibilità e ogni altra informazione necessaria. 4. IGIENE - Anche se sei a casa, il tuo è comunque un piccolo laboratorio e come tale va ‘trattato’. Avere la mani pulite e indossare dispositivi protettivi come i comuni guanti in lattice, sono accorgimenti da tenere presenti in qualsiasi ‘officina creativa’, anche nella tua. Anche gli attrezzi che utilizzerai devono essere disinfettati, così come il tavolo da lavoro: puoi utilizzare alcool ad almeno 60 gradi o il metodo della bollitura per quelli resistenti al calore. 5. PH - Una volta preparato un composto, misura il pH, ovvero l’indicatore che rileva l’acidità o la basicità di una soluzione, immergendo per almeno 30 secondi la cartina tornasole all’interno della sostanza. Questo passaggio è importantissimo: ricorda che applicare sulla pelle preparati basici o troppo acidi può rovinarla o causare problemi. Se il pH risulta troppo alto occorrerà acidificare, mentre se il pH risulta troppo basso si dovrà basificare. 6. PREVIENI - Se sei a conoscenza di soffrire di allergie o di vere e proprie patologie, se sei in stato di gravidanza o semplicemente se hai una pelle molto sensibile e sei soggetta a pruriti, dermatiti o eruzioni cutanee, ti consigliamo di rivolgerti a un esperto prima di applicare una preparazione di cosmetica fai da te. Potrai contattare anche noi, scrivendoci un messaggio nell’apposito form dedicato al customer care. Il nostro team di farmacisti ti risponderà, consigliandoti al meglio.  7. CONOSCI TE STESSA – Soprattutto le prime volte, non puoi sapere come il tuo corpo reagirà a una sostanza. Puoi eseguire dei piccoli ‘test’ applicando una quantità minima del prodotto che hai creato sul polso e aspettando le successive 24 ore. Se non ti avrà provocato arrossamenti o fastidi, puoi utilizzarlo.  8. ETICHETTA e MONITORA – Crea un’etichetta per ognuno dei tuoi prodotti che riporti il contenuto della boccetta o del contenitore dove lo conserverai. Fallo subito, di modo da non confondere le tue preparazioni. Importantissimo: inserisci anche la data di creazione e, nel corso del tempo, monitora come esso si conserva. Se noti mutamenti nel colore, nell’odore, nella consistenza o nell’aspetto in generale, getta via il prodotto.  9. NON DEMORALIZZARTI – Non preoccuparti se i primi risultati non sono proprio come quelli desiderati e non demordere. Ogni processo creativo ha bisogno di tempo e dell’acquisizione di abilità ed esperienza. In altre parole, c’è bisogno anche che tu sbagli qualche volta prima di raggiungere un risultato ottimale.  10. CONTA SU DI NOI - Sul sito di Make It Lab, trovi tutto quello che ti occorre per dedicarti alla cosmetica fai da te: dalle materie prime agli strumenti tecnici da laboratorio, dalle ricette da seguire ai dispositivi protettivi. Gli altri fondamentali ingredienti’ devono provenire da te: saranno la tua curiosità, pazienza e sensibilità che metterai dentro ogni tuo preparato. Noi ti forniremo aiuto, ma crediamo che sarai tu la chiave del tuo successo nell’arte della preparazione cosmetica.    Il team Make it Lab    

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Oli essenziali: cosa sono e soprattutto quando (NON) usarli

I cosmetici prodotti seguendo le nostre ricette sono sicuri ed efficaci. Tuttavia, ricorda che stai utilizzando sostanze chimiche. Oltre ai dispositivi di protezione da indossare, è importante che tu conosca controindicazioni e avvertenze di utilizzo degli ingredienti delle tue ricette. Questo è vero in particolar modo per gli oli essenziali. In questo articolo, ti spieghiamo cosa sono e come impiegarli ma, soprattutto, ti chiediamo di leggere con la massima attenzione le PRECAUZIONI D’USO.  Sappi, infatti, che alcune di queste sostanze necessarie per produrre profumi, creme o prodotti per capelli sono da ritenersi assolutamente vietate in particolari condizioni (es. gravidanza, allattamento, presenza di patologie…) Cosa sono?  Gli oli essenziali sono le sostanze estratte dalle piante aromatiche. Sul nostro sito, li trovi all’interno delle materie prime. Essi sono concentrati in principi attivi e 100% naturali. Come si presentano? Una volta estratte, queste sostanze presentano alcune caratteristiche comuni: sono oleose, liquide, volatili, e profumate.  • Oleose, cioè con un ‘comportamento’ a molto simile a quella degli oli vegetali alimentari (hanno una densità inferiore all’acqua e, quindi, nella fase di distillazione, galleggiano), anche se la loro composizione è molto diversa da quella dei comuni oli che conosciamo. • Liquide, cioè solubili in alcol e olio, ma, come detto, non in acqua. • Volatili, perché evaporano rapidamente a contatto con l’aria. • Profumate, esattamente come la pianta da cui provengono. Quali sono i più comuni? Gli oli essenziali sono moltissimi. Essi sono presenti in tutte le piante, ma le quantità maggiori sono presenti in quelle aromatiche. Fra essi, i più comuni quelli estratti dagli agrumi, l’olio essenziale di lavanda, di camomilla, di patchouli, di sandalo, gelsomino, basilico…  Perché si utilizzano? Gli oli essenziali hanno svariate applicazioni: alimentari (per esempio nei liquori), mediche (hanno poteri antinfiammatori e antivirali), cosmetiche (in prodotti sia per la pelle che per i capelli), aromaterapiche…  Essi sono contenuti in diversi prodotti commestibili e non (per es. smalti e vernici ecologiche). Nella cosmetica a cosa servono? Ogni olio essenziale ha caratteristiche specifiche ed è dotato di una propria attività: alcuni sono quelli antirughe, altri hanno proprietà lenitive o calmanti, altri ancora sono usati contro la forfora e così via. E’ per questo che hanno un largo uso nella cosmetica e si ritrovano in creme, lozioni, unguenti, balsami… In generale, nei cosmetici fatti in casa gli oli essenziali sono utili sia per il loro potere conservante, (antibatterico e antiossidante), che per il buon profumo.  Impariamo a conoscerli  Gli oli essenziali vengono classificati, innanzitutto, sotto il profilo ‘aromatico’, cioè a seconda della fragranza, in  note di testa, note di cuore, note di base (oppure note alte, note di centro e note basse).   Note di testa: sono quelli dalla fragranza fresca e fruttata o mentolata e pungente, che si avvertono per primi (ma svaniscono anche più rapidamente). TRA QUESTI: arancio, limone, mandarino, pompelmo, bergamotto, eucalipto, menta, rosmarino, verbena EFFETTI BENEFICI: le essenze agli agrumi hanno un effetto antidepressivo sul sistema nervoso, quelle degli oli balsamici hanno effetti benefici sul sistema respiratorio. In generale, sono profumi stimolanti, ideali per chi cerca concentrazione. CARATTERISTICHE: sono le essenze, fra tutte, più volatili in assoluto, ovvero quelle che si dissolvono più velocemente. Sono quelle che si percepiscono per prime. La loro è un’azione rapida sul corpo e sulla mente. Resistenza della fragranza: meno di un’ora.    Note di cuore: sono quelli dall’essenza morbida, floreale e sensuale. Non si percepiscono immediatamente come quelli della prima categoria ma hanno una maggiore permanenza rispetto a essi. TRA QUESTI: gelsomino, geranio, lavanda, melissa, rosa, ylang-ylang EFFETTI BENEFICI: tranquillizzante, riequilibrante e vitalizzante CARATTERISTICHE: volatilità media. Non vengono avvertiti immediatamente. I loro sono effetti percepiti soprattutto dal corpo. Resistenza della fragranza: alcune ore.    Note di base: sono gli olii dalle note di fragranza più profonde, ricavati da legni, resine e spezie.  TRA QUESTI: cannella, cipresso, ginepro, salvia e sandalo. EFFETTI BENEFICI: sul corpo hanno effetto tonificante, rubefacente e corroborante, sul piano psichico aiutano a dare stabilità e forza. CARATTERISTICHE: minore volatilità. Effetti avvertiti soprattutto dalla mente. Resistenza della fragranza: diverse ore.   Un’altra differenziazione è quella operata in base al ‘comportamento’ della pianta da cui sono estratti (è, però un errore pensare che le proprietà di un olio coincidano con quelle della pianta) ed è operata in relazione ai quattro elementi naturali: acqua, aria, terra e fuoco.  Gli oli essenziali dell’Acqua sono quelli estratti soprattutto dai fiori, dalle note seducenti (in linea di massima, note di cuore della precedente classificazione).    Gli oli essenziali dell’Aria sono veloci, lavorano molto sulla testa, alleggeriscono i pensieri ed hanno un buon effetto sul sistema nervoso (note di testa della precedente classificazione).    Gli oli essenziali della Terra sono pesanti e persistenti, appartengono a legni, resine e radici (in linea di massima, note di base, nella precedente classificazione).    Gli oli essenziali del Fuoco sono caldi, molto attivi, appartengono a spezie ed aromatiche e sono dei potenti bio-attivanti (note di base o note di testa, nella precedente classificazione).   Entrambe le classificazioni sono state individuate unicamente a scopo orientativo ma non sono rigide: alcune sostanze, per la presenza di fragranze ed effetti benefici diversi, vengono classificate ora in uno, ora in un altro insieme (un esempio è l’o.e. di rosa, considerato ‘olio completo’ perché ha note di testa, di cuore e di base).   Naturalmente, una ripartizione molto valida è quella afferente al rimedio o al tipo di pelle su cui sono efficaci. Nella tabella di seguito, riportiamo una sintesi degli oli più usati in relazione alla propria pelle.   Pelle normale: lavanda, rosa Pelle grassa e mista: cistus, mirto Pelle impura e acneica: manuka, mirra, mirto, palissandro, tea tree Pelle secca o matura: semi di carota, rosa, rosa geranio, palissandro, ylang-ylang Pelle irritata: patchouli, rosa geranio Cellulite: arancia rossa, rosmarino, sandalo, ginepro, cipresso   Per quanto tempo e come si conservano? Gli oli essenziali hanno una shelf life abbastanza longeva: essi, se conservati correttamente, possono essere utilizzati anche fino a un anno dalla loro produzione. Tuttavia, per essi vale quanto detto per tutti i cosmetici: laddove riscontri mutamenti sostanziali nell’aspetto o nell’odore, il nostro consiglio è di non usare il prodotto e, anzi, gettarlo via.  Per conservarli correttamente, essi vanno inseriti in bottigliette di vetro oscurato e, comunque, vanno tenuti lontani dalla luce diretta, da fonti di calore e NON in frigorifero. Inoltre, ricorda che sono sostanze molto volatili: quando li utilizzi, presta attenzione a richiudere la bottiglietta per non far evaporare il prodotto.    Precauzioni d’uso 1. Gli oli essenziali sono sostanze molto concentrate e, quindi, NON VANNO MAI APPLICATI DIRETTAMENTE SULLA PELLE. Sono pochissimi gli oli essenziali tollerati dalla pelle. Se applicati ‘puri’ è molto alto il rischio di irritazioni o reazioni allergiche. Per il loro utilizzo, attieniti alle nostre ricette o tutorial.  2. Nella fase di preparazione, come sempre, UTILIZZA I GUANTI MONOUSO. 3. NON AUMENTARE MAI LE DOSI CONSIGLIATE. Anche in questo caso, segui sempre quello che abbiamo indicato nelle ricette.  4. EVITA IL CONTATTO CON GLI OCCHI, oltre che con la pelle e con le mucose. Laddove ciò accada, contatta immediatamente il medico o il farmacista.  5. Ricorda che la concentrazione degli oli essenziali nelle creme non deve superare lo 0,5%. 6. NON INGERIRE. Le nostre ricette riportano il corretto utilizzo degli oli essenziali per il solo uso COSMETICO.  7. TIENI LONTANO DA FONTI DI CALORE, poiché si tratta di sostanze infiammabili 8. TIENI FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI.    Inoltre, ci sono specifiche indicazioni che devi conoscere e seguire se sei in stato interessante, soffri di alcune patologie o adotterai specifici comportamenti nelle ore successive all’impiego dell’olio. In particolare:  SE SEI IN STATO DI GRAVIDANZA O IN ALLATTAMENTO, l’uso di alcuni oli essenziali è assolutamente sconsigliato. Tra questi: anice, basilico, canfora, cannella foglie, cedro, coriandolo, galbano, garofano chiodi, ginepro bacche, issopo, maggiorana, menta piperita, mirra, noce moscata, origano, patchouli, rosmarino, salvia, salvia sclarea, timo rosso, verbena odorosa, zenzero.  Queste stesse sostanze sono sconsigliate anche sulla pelle di bambini molto piccoli.    SE SOFFRI DI EPILESSIA O CONVULSIONI, evita di usare oli essenziali come: angelica, basilico, canfora, cannella foglie, cedro, finocchio dolce, issopo, noce moscata, rosmarino, salvia.   SE TI ESPORRAI AL SOLE NELLE 24 ORE SUCCESSIVE ALL’UTILIZZO DELL’OLIO ESSENZIALE, evita oli essenziali fotosensibilizzanti. Tra questi: angelica, arancio amaro, arancio dolce, bergamotto, cedro, finocchio dolce, limone, mandarino, pompelmo, sandalo, vaniglia, verbena odorosa. Queste stesse sostanze sono sconsigliate anche nel caso ti esporrai a lampade abbronzanti.    In generale, sconsigliamo l’utilizzo di oli essenziali anche a soggetti debilitati, anziani, ipertesi, allergici.

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